Sabato 23 marzo ore 11
Dal libro LO SPIRITO DEGLI ALBERI di Fred Hageneder: “La quercia è l’albero più materno o paterno, delle zone temperate, se si considera la moltitudine di specie che vivono attorno a lei più di 500 specie di ragni e insetti e innumerevoli uccelli e animali. I frutti nutrienti (circa il 70% di amido e zucchero e il 6% di proteine) di tutte le querce maturano in coppe aperte, mentre per esempio i frutti di faggio e castagno in gusci chiusi e spinosi.
Questo albero più di ogni altro è l’esempio dell’azione del pianeta Marte sul suo sviluppo. Quando Marte si trova dietro al Sole, la sua distanza dalla Terra è circa sette volte maggiore di quando 390 giorni più tardi si trova dalla stessa parte della terra. Nella prima posizione in rafforzo al sole stimola la crescita delle radici. Nell’altra posizione libero nel cielo aperto, stimola la chioma. Tutto questo si vede bene nella tipica crescita zig zag dell’albero, nella forza straordinaria della radice centrale, nei lobi e dentellature delle foglie che riflettono questo ritmo”
La quercia è un albero di lunga vita (mediamente 600-800 anni) e appartiene alla specie di piante più forti. L’importanza della quercia è testimoniata soprattutto dalla sua rilevante valenza simbolica e religiosa: questo albero è infatti quasi universalmente l’emblema della forza. Da molti popoli era considerato l’albero sacro, tra cui i Celti, gli antichi Ebrei, i Greci e i Romani. Al tempo di Abramo, all’ombra della quercia di Sichem crebbero i maghi, che interpretavano i segni dal fruscio delle foglie e dal tubare delle colombe, poiché tra gli alberi era instillato lo spirito. Sotto una quercia sacra, la Sibilla annunciava le sue profezie. Gli antichi greci possedevano un albero di quercia di Zeus (Giove). Anche la famosa mazza di Ercole era realizzata in legno di quercia. I Romani reputavano l’albero della quercia come appartenente a Giove.
Il tempio di Baal, conservato a Damasco, è stato costruito in un boschetto di querce.
Ma è soprattutto presso i Celti che si osserva il ruolo fondamentale attribuito alla quercia nella sfera sacrale. Nella sua Naturalis Historia Plinio afferma infatti che i sacerdoti druidi «scelgono i boschi di querce e non celebrano alcun sacrificio senza quell’albero». Diversi studiosi sostengono inoltre che lo stesso nome dei druidi abbia tratto origine dalla radice indoeuropea dereu che significa quercia – alla quale, effettivamente, i druidi sono ricollegati in diverse credenze, come in quella assai nota secondo la quale nelle notti di plenilunio avrebbero reciso dai grandi alberi il vischio, servendosi di un falcetto dorato.
Gli studi sulle correnti elettriche negli alberi hanno dimostrato che la quercia è veramente un albero speciale. La sua vitalità è molto più alta di quella di qualsiasi altro albero che viva nello stesso clima (solo la betulla gli si avvicina, ma è molto più piccola e la sua carica dipende dalla luce solare). La quercia entra nella vita con una forza tremenda. Con la sua unica radice(fittone) essa è infissa nella terra come una lancia scagliata dagli dei. Il suo compito è di convogliare un po’ dell’energia creativa primordiale sulla terra e distribuirla tra tutti i suoi abitanti. E’ lo spirito che si manifesta nella quercia, la forza vitale che si appresta a creare. Lo spirito della quercia ci porta nel mondo, non nella fase di nascita ,come nel faggio, ma in quella della massima forza. E quanta energia ha dato agli uomini: legno per le flotte di navi da carico e da guerra, per case, barili, tavoli, porte, fuoco per lavorare il metallo, corteccia per la concia.
Entrare in contatto con la QUERCIA è sentire il nostro potere, la nostra forza, la nostra determinazione.
Il messaggio che ho ricevuto dalla Quercia che ho in giardino è stato il seguente:
“Il mio messaggio è semplice come la mia radice che entra potente nella terra: non esitare quando senti la strada del tuo cuore, non esitare perchè pensi di non farcela, ma vai dritto verso la meta. Forse la strada non sarà semplice come te la immagini e forse non riuscirai ad arrivare fino dove vuoi, ma non esitare, “pianta la tua spada nella roccia e conquista il castello”, nulla può fermarti se credi fino in fondo in te stesso”
Qui sotto potete sentire la vibrazione della Quercia tradotta in suono attraverso l’apparecchio Music of Plants