Art-therapy

Ogni arte offre innumerevoli risorse per facilitare il contatto, l’esplorazione, l’espressione delle emozioni attraverso la possibilità di raccontarsi, di rappresentarsi e di dare forma ad aspetti di sé latenti e inespressi.

Tramite la rappresentazione artistica, i contenuti interni “prendono forma” generando non solo una loro espressione, ma anche un fondamentale processo di rielaborazione. L’arte diventa quindi lo strumento che può aiutare a svincolarsi dalla schiavitù dei condizionamenti e a contattare il nostro se più autentico. L’arte diventa espressione della creatività, aspetto fondamentale per lo sviluppo dell’individuo sano.

Come scrive Donald W.Winnicott:”La creatività è lo stadio dell’io sono: “Io sono ciò che sono: ho acquisito la consapevolezza di esistere come persona, diversa e distinta, unica, integrata in se stessa, e pronta alla maturità del Sistema Nervoso…..Vivendo in modo creativo ci si rende conto del fatto che ogni cosa che facciamo aumenta il senso di essere vivi, di essere noi stessi, insostituibili e unici…..Un individuo creativo è un uomo libero e sano, un individuo capace di giocare con i propri limiti, un essere umano realizzato e probabilmente molto felice.”

Nel percorso formativo come counselor olistico sarà possibile sperimentare tre settori di espressione artistica: la Danzaterapia, la Pittura, e il Teatro-Terapeutico esplorando passo per passo il tema conduttore annuale.

Questo per permettere a chi partecipa di potere “vivere” varie forme di creatività che si compenetrano e completano a vicenda.

La danza aiuta a contattare, attraverso il movimento, la ritmicità interna al corpo, entrando quindi nella propria dimensione spazio-temporale.

La pittura, attraverso la libera espressione artistica, cromatica, grafico-segnica permette di poter osservare se stessi da una nuova prospettiva.

Il teatro, partendo delle proprie emozioni e di come queste sono espresse nei gesti del corpo, mette in scena i propri vissuti favorendo la conoscenza più profonda di se.

L’Art-therapy è un utile strumento nella relazione di aiuto, perchè può facilitare l’espressione di un vissuto che attraverso le parole non è sempre semplice esternare. Come scrive la dott.ssa Margherita Biavati “In una relazione di aiuto non sempre il dialogo è la strada migliore per iniziare. Quando la persona prova difficoltà a esprimere i propri sentimenti complessi il linguaggio dell’arte, che in realtà è un linguaggio corporeo, viene in aiuto rendendo più semplice e diretta la comunicazione”.

L’Art-therapy proposta si rifà ai principi della Gestalt.

 

CHE COS’E’ LA GESTALT:

La terapia della Gestalt è una terapia sperimentale, piuttosto che verbale e interpretativa.

A renderla ufficiale fu Friedrich Salomon (Fritz) Perls (Berlino, 8 luglio 1893 – Chicago, 14 maggio 1970) psicoterapeuta tedesco naturalizzato statunitense di origine ebraica.

Il termine tedesco “Gestalt” significa forma, rappresentazione, struttura e rimanda alla totalità, a una configurazione armonica unitaria; il verbo “gestalten” significa dare una struttura, una forma. Il presupposto di partenza è che nessun individuo è autosufficiente; l’individuo può esistere soltanto in un campo ambientale e l’individuo è in ogni momento parte di quel campo. La natura del rapporto tra lui e il suo ambiente determina il comportamento dell’essere umano. Se il rapporto è conflittuale, il comportamento dell’individuo è anormale. La Gestalt si concentra in particolar modo sui processi percettivi: come l’uomo percepisce se stesso e la realtà e come organizza queste percezioni. Non si interessa tanto al perché dei suoi comportamenti o al perché dei suoi disagi, quanto piuttosto al cosa e al come si manifestano.

L’obiettivo della psicoterapia della Gestalt è far sì che l’uomo giunga a superare la frammentarietà con cui percepisce se stesso e la realtà, e che tutte le parti della sua personalità trovino integrazione. Se l’uomo non riesce a stabilire questa integrazione e ad allargare la sua consapevolezza, accade che la sua esperienza e la sua “forma” restano incompiute. Questa incompiutezza è alla base del disagio psicologico.

La Terapia vuole quindi favorire l’integrazione, l’auto-consapevolezza e anche l’adattamento creativo dell’uomo, lo invita a esplorare se stesso e il mondo, a vivere il più intensamente possibile nel qui e ora, ascoltando sia le sensazioni emotive sia quelle corporee, imparando ad agire (mettere in atto) i sentimenti.IMG-20140712-WA0007

 

OBBIETTIVI DEL CORSO

i corsi porposti hanno due obbiettivi principali:

– trovare nell’espressione artistica uno strumento per contattare la parte più profonda di noi, il nostro mondo emotivo e dare a questo mondo una “voce” di cui diventare consapevoli

– acquisire, per chi fosse interessato, nuovi strumenti nella relazione di aiuto, per facilitare una maggiore apertura e consapevolezza di se

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CONTENUTI

Art Therapy nel Counselling della Gestalt

L’atto creativo come incontro con se stessi

Comunicare attraverso l’espressione artistica

Assenza di giudizio: far tacere il critico interno

Il teatro d’improvvisazione: uscire dagli schemi per andare verso l’azione creativa

Pittura del sè: la scoperta del sè attraverso il segno e il colore nel Qui e Ora

Emisfero destro del cervello: sensazioni, emozioni, immagini, movimento

Il vuoto fertile: la paura che precede l’ispirazione, la paura del foglio bianco

I fattori che bloccano l’espressione

Abbandonarsi al flusso del processo creativo: dall’instabilità alla centratura

Mettere in scena la propria storia, dipingerla, danzarla

Il contatto con sè e con l’altro

Docenti

Silvia Gnudi: counsellor gestalt, iscritta alla SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari e Counselor Olistici) come counsellor olistico trainer (ai sensi della legge 4/2013 n.codice:ER380T-CO),  responsabile del corso, conduce il teatro espressivo

Nathalie Cappelletti: counsellor gestalt, iscritta alla SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari e Counselor Olistici) come counsellor olistico professional (ai sensi della legge 4/2013 n.codice:FR405P-CO), conduce la pittura creativa

Francesca Ceccolini: counsellor gestalt, iscritta alla SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari e Counselor Olistici) come counsellor olistico trainer (ai sensi della legge 4/2013 n.codice:ER383T-CO)

Lisa Rimondi: psicologa e  iscritta alla SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari e Counselor Olistici) come operatore olistico professional (ai sensi della legge 4/2013 n.codice:ER1337P-OP)