L’albero della vita: l’unione degli opposti

sabato 28 dicembre 2019

L’Albero della Vita, Otz Chiim, è un diagramma che rappresenta la concezione dell’Universo e dell’Anima umana in relazione ad esso. L’Albero della Vita è la rappresentazione di come, secondo la Cabala Ebraica, sia avvenuta la creazione.

L’albero della vita è un percorso, è il programma secondo il quale si è svolta la creazione dei mondi; è il cammino di discesa lungo la quale le anime e le creature hanno raggiunto la loro forma attuale.

Esso è anche il sentiero di risalita, attraverso cui l’intero creato può ritornare al traguardo cui tutto anela: l’unità del “grembo del Creatore”, secondo una famosa espressione cabalistica. L”‘Albero della Vita” è la “scala di Giacobbe” (vedi Genesi 28), la cui base è appoggiata sulla terra, e la cui cima tocca il cielo. Lungo di essa gli angeli, cioè le molteplici forme di consapevolezza che animano la creazione, salgono e scendono in continuazione. Lungo di essa sale e scende anche la consapevolezza degli esseri umani. (da cui derive l’albero di Natale che è tedesco nel 500 quando ebrei e tedeschi andavano d’accordo).

L’Albero della Vita costituisce la sintesi dei più noti e importanti insegnamenti della Cabalà (La Cabalà è l’insieme di quei codici e sistemi che, applicati alle Sacre Scritture, ci permettono di percepirne il significato segreto. La Bibbia custodisce importanti insegnamenti, scritti secondo dei codici segreti. Applicando al testo i codici di interpretazione, si scoprono autentici tesori di conoscenze spirituali e umane. È un diagramma, astratto e simbolico, costituito da dieci entità, chiamate SEFIROT, disposte lungo tre pilastri verticali paralleli: tre a sinistra, tre a destra e quattro nel centro.

L’Albero della vita è caraterizzato da un simbolismo complesso, che richiede tempo per essere compreso e assimilato. Meditare sull’Albero della Vita apre ad una consapevolezza profonda di noi stessi e dei nostri progetti. Può mostrarci le nostre polarità, i nostri conflitti e la strada dell’unità dentro di noi. Meditare sull’Albero della vita è come avviare un processo alchemico: occorre tempo, pazienza e assidua osservazione perchè ogni passaggio è delicato e solo chi si pone in umile osservazione di se può trovare la via regia.